"Una scheda SIM è una scheda SIM". Questo assunto si ritrova in molti progetti IoT. Tuttavia, chi si affida alle classiche SIM consumer nel contesto IoT spesso si rende conto troppo tardi che la copertura di rete, la gestione e la struttura del contratto non sono pensate per le applicazioni M2M. In questo articolo spieghiamo perché le SIM M2M(note anche come SIM IoT) sono la scelta migliore per i progetti IoT, i rischi associati alle SIM consumer e gli aspetti da considerare al momento della decisione.
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Qual è la differenza tra SIM consumer e SIM M2M?
Le schede SIM consumer sono progettate per dispositivi finali ad uso privato come smartphone, tablet o router mobili. Di conseguenza, sono progettate per le abitudini tipiche degli utenti: telefonia, messaggi di testo e navigazione in Internet mobile. La gestione e la struttura tariffaria sono rivolte principalmente ai singoli o alle famiglie.
Le SIM M2M(machine-to-machine), invece, sono state sviluppate appositamente per essere utilizzate in macchine, sensori e dispositivi IoT. Consentono la trasmissione automatica dei dati, includono modelli tariffari flessibili, gestione centralizzata, accesso a più reti mobili o a tecnologie speciali come NB-IoT o LTE-M.
Modelli tariffari consumer SIM e M2M a confronto
Anche se a prima vista le SIM consumer e M2M possono sembrare simili nel prezzo, i modelli tariffari associati differiscono in modo significativo. Mentre le SIM consumer sono dominate da tariffe forfettarie mensili o da modelli prepagati, le SIM IoT offrono una gamma più ampia di tariffe, appositamente studiate per i requisiti dell'ambiente IoT. Queste includono opzioni di pooling, pause temporanee e modelli di fatturazione pay-per-use.
Errori tipici nell'utilizzo di SIM consumer in progetti IoT
La maggior parte dei progetti IoT inizia in piccolo: pochi dispositivi di prova, sensori iniziali e il desiderio di essere rapidamente operativi. I responsabili del progetto ricorrono quindi spesso alla soluzione migliore: una SIM consumer. Ma ciò che sembra funzionare nella fase pilota spesso si rivela un ostacolo nella pratica. I problemi più comuni:
Copertura di rete insufficiente
Le SIM consumer sono legate a un provider di telefonia mobile fisso. Se la rete mobile è debole nel luogo di utilizzo, nel peggiore dei casi il dispositivo rimane offline. Soprattutto nel caso di installazioni fisse in scantinati, capannoni industriali o regioni rurali, la limitazione a un unico provider di rete diventa una vera sfida. Le SIM M2M aggirano questo problema con il roaming nazionale, nel migliore dei casi senza controllo(roaming non steered), in modo da collegarsi automaticamente alla rete mobile più forte disponibile sul posto.
Nessuna gestione centralizzata delle SIM
È ancora possibile tenere traccia di alcuni dispositivi manualmente. Ma cosa succede se ci sono centinaia o migliaia di schede SIM? Le SIM IoT possono essere controllate tramite piattaforme di gestione centralizzate: attivare, mettere in pausa, monitorare il consumo di dati, tutto in un unico portale. In questo modo si risparmiano tempo e costi e si riducono al minimo gli errori.
Tariffe dati inadeguate e rigide
Le tariffe flat standard non sono ottimizzate per l'utilizzo dell'IoT. Alcuni dispositivi inviano solo sporadicamente piccoli pacchetti di dati, mentre altri hanno bisogno di volumi di dati flessibili a seconda dell'utilizzo. Senza modelli tariffari adeguati, si rischia di incorrere in costi inutili o in limitazioni di funzionalità.
Scarsa protezione dei dati e mancanza di sicurezza
A differenza delle SIM consumer, molti fornitori di SIM M2M offrono funzioni aggiuntive come APN privati o connessioni VPN sicure. Questi meccanismi di sicurezza sono indispensabili, soprattutto per i dati sensibili, ad esempio quelli del settore sanitario o energetico.
Sostegno incondizionato ai progetti IoT
Se i dispositivi vanno improvvisamente offline, avete bisogno di un'assistenza tecnica rapida, non di una hotline con lunghi tempi di attesa o risposte standard. I buoni fornitori M2M di solito offrono un'assistenza dedicata con competenze nel settore IoT. Oltre alle proprie SIM, hanno familiarità con i diversi hardware IoT.
Excursus: Perché i contatori intelligenti falliscono con le SIM dei consumatori
I contatori elettrici digitali - noti come contatori intelligenti - sono considerati una tecnologia chiave nella transizione energetica. Registrano il consumo di elettricità in tempo reale e trasmettono automaticamente i dati agli operatori dei punti di misurazione o ai fornitori di energia. Tuttavia, questa funzione è affidabile solo se la connessione è stabile. In questo caso, i contatori intelligenti devono affrontare sfide particolari: Sono spesso collocati in scantinati, devono trasmettere l'energia in modo efficiente per anni e funzionano anche in regioni remote con disponibilità di rete fluttuante. Le schede SIM IoT sono progettate proprio per questo, a differenza delle SIM consumer.
Conclusione: la giusta SIM determina il successo o l'immobilismo
Che si tratti di un contatore elettrico, di un sensore o di un dispositivo collegato in rete, nessun progetto IoT può funzionare senza una connessione stabile e sicura. Se si sceglie la scheda SIM sbagliata, si rischia non solo una scarsa copertura di rete, ma anche una mancanza di controllabilità, tariffe inadatte o lacune nella sicurezza che rallentano o fanno fallire i progetti. Le schede SIM M2M sono realizzate appositamente per questi requisiti. Se volete una connettività IoT affidabile a lungo termine, dovete quindi scegliere la soluzione giusta e lasciare le SIM consumer al loro posto: nello smartphone.

Laura Gaber, M.Sc., è un'esperta di comunicazione e marketing con radici nell'industria solare e una predilezione per le tecnologie complesse. Dopo aver lavorato per diversi anni a livello europeo nel settore delle energie rinnovabili, nel 2016 è passata al mondo della comunicazione IoT. Da allora, porta avanti i temi della digitalizzazione, dell'M2M e dell'energia connessa con un occhio strategico e un linguaggio chiaro. Credendo fermamente nei metodi di lavoro agili, ama la velocità, la tecnologia e le belle storie.